Teatro

Teatro de Servi: ironico Clementi, tra sacro e profano


La recensione. Una squadra collaudata e affiatata fa de “Il tempo delle mele… cotte” una riuscita e brillante commedia, in scena al Teatro de’ Servi sino al 9 marzo 2014. La pièce è opera di Gianni Clementi, diretta da Vanessa Gasbarri e interpretata da Giorgia Trasselli e Antonio Conte. La stessa compagnia è già reduce da due spettacoli di successo “Finché vita non ci separi” e “La spallata” (quest’ultima andata recentemente in scena al Teatro Roma).

È il 19 luglio 1943. Roma viene bombardata dagli Alleati. Il quartiere di San Lorenzo è quello maggiormente colpito. La pièce viene ambientata all’interno della sacrestia di una parrocchia romana. La chiesa è stata anch’essa bombardata. Tutto è sottosopra. Travi, impalcature, macerie e polvere rendono l’idea della distruzione. Al suo interno ci sono il parroco Don Eligio (interpretato da Antonio Conte) e la fedele Sora Agnese (Giorgia Trasselli). Lei in abiti discinti, lui svestito… a poco a poco lo spettatore scopre il motivo del loro déshabillé.

Tipico delle opere di Clementi si trattano argomenti dolorosi, o si ripercorrono pagine tragiche di storia, con toni leggeri e lievi, senza perdere mai il sorriso.

Attraverso l’apporto delle interpretazioni dei due attori si affrontano tematiche tra sacro e profano in modo ironico e tra continui ammiccamenti. Trasselli e Conte sono impegnati in una grande prova di recitazione anche a livello fisico. In continuazione salgono e scendono dalle impalcature e scale che compongono la scena (opera ben realizzata da Katia Titolo).

Ricordiamo che la pièce successivamente sarà allestita a Milano, al Teatro Martinitt dal 13 al 30 marzo.

Monica Menna