L’amore tra le note conquista il Sistina
La recensione della prima. Senti? Stanno suonando la nostra canzone… Cosa c’è di più coinvolgente dell’ascoltare la propria canzone? Quelle musiche, quelle liriche che si è scritto, ora diventano emozione per tutti.
Questo il tema della commedia cult “Stanno suonando la nostra canzone” – scritta da Neil Simon nel 1979 e proposta con la regia di Gianluca Guidi – che ha girato per l’Italia per tutta la stagione teatrale ed ora chiude in bellezza la tournée a Roma, al Sistina (fino al 22 aprile 2012). E’ un musical al cui successo molto hanno contribuito le canzoni scritte da Marvin Hamlisch e di Carole Bayer Sager.
Con questa commedia musicale, in Italia, si sono cimentati artisti del calibro di Gigi Proietti e Loretta Goggi, poi di Gianluca Guidi e Maria Laura Baccarini. In un gioco straordinario di passaggi del testimone, Proietti (in veste di regista e protagonista) la interpretò nel 1981, vent’anni dopo la riportò in scena solo da regista affidando il ruolo del protagonista a Guidi. Dieci anni dopo è Guidi a firmare la regia ed a dare spazio alla nuova coppia di Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli. Tra dieci anni, chissà…
E’ la storia di un compositore di musiche e di una compositrice di testi che si incontrano e… scatta la scintilla ((e la storia si basa sulle reali pene d’ amore tra i due autori delle canzoni, Hamlisch e Bayer Sager). Nascono canzoni ma nasce anche un amore tormentato perché non è facile allontanare i fantasmi del passato.
C’è adrenalina oltre che passione per la creatività artistica di Ingrassia e Samarelli, con canzoni straordinarie che ci conquistano.
Con i due interpreti ci sono sei ballerini-cantanti talentuosi (tre uomini e tre donne) che, in chiave freudiana, sono le coscienze dell’uno e dell’altra.
La scenografia è essenziale ma suggestiva. Ci sono anche, in gigantografia, le foto dei vecchi vinili che sono elementi di arredo (stile il programma televisivo del passato Discoring); con elementi mobili, velo di tulle e giochi di luci, il palcoscenico diventa, di volta in volta, lo studio di lui, la casa di lei, una residenza di villeggiatura. Affascinante il momento del viaggio in moto (con il mezzo collocato su una pedana).
Questa commedia musicale, senza tempo, ha un meccanismo collaudato. Il testo, datato, è stato aggiornato da Guidi; ci sono i cellulari e si cita Lady Gaga.
Lo spettacolo – avvincente con quelle canzoni che ti restano nel cuore – ha conquistato il pubblico del Sistina che ha richiamato più volte in scena i due protagonisti e tutto il cast. Applausi calorosi degli spettatori anche per la prima Sonia Walsk (questo il nome del personaggio) che è presente in sala: Loretta Goggi.
Claudio Costantino