Massimo Lopez mattatore al Sistina. L’elogio dei vari varietà nelle varie età
La recensione della prima. I vari varietà nelle varie età. Una prospettiva ambiziosa quella da cui parte lo spettacolo musicale “Varie-età” in scena al Teatro Sistina (dal 26 marzo fino al 14 aprile 2013). Uno spettacolo che dona un sorriso, che fa tornare ai vecchi tempi, quelli della tv in bianco e nero, quelli in cui tutto era più bello, più curato e interessante.
Uno stupefacente Massimo Lopez ne è il protagonista assoluto (e anche autore insieme al fratello Alessandro), coadiuvato da una valente spalla, Alessio Schiavo, e accompagnato da un’orchestra dal vivo, di dodici elementi, la Big Band Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio. Lopez è sensazionale, riesce a passare con estrema disinvoltura da un personaggio all’altro, regalando imitazioni di politici, papi, cantanti.
Si guarda al vecchio varietà per raccontare il mondo odierno con le imitazioni di Silvio Berlusconi, che diventa Milvio un aspirante cantante con tanto di colorata bandana in testa, di Mario Monti una sorta di Dracula pronto a succhiare un po’ di sangue da ogni italiano… L’imitazione delle personalità impegnate politicamente non esclude poi Bersani, Prodi, i grillini.
E ancora Lopez guarda all’attualità menzionando il neo Papa Francesco, accennandone una primissima imitazione in pubblico (e così il Papa diventa Maradona pronto a indossare la maglia del Napoli). Lopez è ormai riconosciuto in Vaticano come imitatore ufficiale della Santa Sede, scherza il comico stesso, che propone una carrellata di papi riproducendone il modo di parlare e camminare: da Giovanni XXIII, a Paolo VI, da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI.
Particolarmente divertente è il viaggio intrapreso dal Nord al Sud di Italia ricalcando le differenze caratteriali e comportamentali degli italiani e soprattutto linguistiche da dialetto a dialetto. Lopez e Schiavo spesso si lasciano andare all’improvvisazione, al fuori copione. Anche una risata più fragorosa di un orchestrale diventa motivo di comicità non programmata.
Non mancano momenti di esibizioni musicali in un vero e proprio Sanremo (con Domenico Modugno e Patty Pravo). E ancora si cantano dal vivo Sinatra, Luttazzi, Arigliano tra sonorità jazz e swing e l’accompagnamento di due bravissimi ballerini Manuela Scravaglieri e Felice Lungo.
Particolarmente suggestivo l’omaggio al maestro Armando Trovajoli recentemente scomparso, a suon di tromba viene resa “Roma non fa la stupida stasera”.
Monica Menna