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Taglio del nastro al Sistina. Si inaugura la stagione teatrale con il nuovo recital di Ranieri

Enrico Brignano e Serena Rossi, protagonisti di "Rugantino", alla conferenza stampa del Teatro Sistina

All’insegna della concretezza e della fantasia la nuova stagione artistica del Teatro Sistina che vede ora come suo direttore artistico Massimo Romeo Piparo, che ha firmato i principali musical attualmente presenti sulla scena musicale del tempio della commedia musicale e dei principali teatri italiani. Nella conferenza stampa poche chiacchiere, il taglio inaugurale e simbolico del nastro rosso e subito la parola ai vari protagonisti, che hanno incontrato i giornalisti per le interviste e le illustrazioni individuali dei loro spettacoli.

Ad inaugurare la nuova stagione del Sistina Massimo Ranieri in “Sogno o son desto” (in scena dall’8 ottobre 2013). Un ritorno particolarmente atteso dopo le notizie dei problemi di salute che aveva avuto recentemente il mattatore napoletano mettendo in apprensione i fans.

Il Sistina è un po’ la seconda casa di Ranieri che, praticamente, ci torna tutti gli anni. Ora porta in scena un recital – di cui è autore (con Gualtiero Peirce) e protagonista assoluto – dal titolo giocoso e provocatorio, dedicato non ai vincitori e agli eroi ma agli ultimi e ai sognatori. Con lui un’orchestrina di cinque elementi. Duetterà e “duellerà” (con l’allenamento del maestro d’armi Renzo Musmeci Greco).

Lo spettacolo è dedicato agli uomini e alle donne cantati nella Napoli musicale di ieri e di oggi, di Raffaele Viviani e di Pino Daniele; a quelli interpretati nel teatro partenopeo di Eduardo De Filippo e Nino Taranto.

Ma non c’è solo Napoli. Ranieri, infatti, con uno sguardo vivo e attento al presente, va oltre la tradizione per interpretare i brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De Andrè a Francesco Guccini, da Charles Aznavour a Violeta Parra.

Mo.Me.