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Teatro Brancaccio: una stagione di musical sensazionali

In una gremita conferenza stampa è stata presentata la stagione 2015-2016 del Teatro Brancaccio dal Direttore artistico Alessandro Longobardi e dai protagonisti che calcheranno il palco. Una programmazione ricca di grandi nomi dello spettacolo e musical sensazionali che si succederanno sul palcoscenico tra cui: “Cabaret”, “Sister act”, “Burattino senza fili”, “Rapunzel” e “Grease”. Spazio anche alla musica con concerti live.

Ad aprire la stagione, il 21 settembre, “Musica-all party. Oscar italiani del musical 2015”, premio fondato da Niccolò Petitto. Una grande festa del musical italiano che vede alla conduzione la coppia Giampiero Ingrassia-Serena Rossi e come Presidente di giuria il grandioso Christian de Sica.

Dal 7 ottobre andrà in scena “Cabaret” diretto dal maestro Saverio Marconi, sul palco uno straordinario Giampiero Ingrassia e la Compagnia della Rancia. Faranno parte del cast anche Valentina Gullace, Altea Russo e Michele Renzullo, tutti impegnati nelle scorse stagioni in “Frankenstein Jr.”

Seguirà “Priscilla” dal 21 ottobre (ora in scena a Milano, in occasione di Expo); una nuova produzione e un nuovo allestimento, di cui saranno protagonisti Cristian Ruiz (Tick/Mitzi), Marco D’Alberti (Bernadette) e Pedro Batista Gonzales (Adam/Felicia).

Dal 10 dicembre sarà proposto “Sister Act”, nuova sfida produttiva per il Teatro Brancaccio, affiancato in questa avventura dalla storica Compagnia della Rancia (rappresentata da Saverio Marconi che dirigerà lo spettacolo).
Nel ruolo della protagonista Doloris l’attrice spagnola di origine cubana Belia Martin. Le musiche originali del pluri Premio Oscar Alan Menken saranno dirette da Stefano Brondi (già direttore musicale di “Spring Awakening”); il libretto italiano firmato da Franco Travaglio. Marconi ha poi annunciato la presenza di Pino Strabioli nel ruolo del vescovo. «È per me è un sogno». Ha proseguito Strabioli: «Entrare a far parte di una macchina così complessa, diretta da Marconi è un onore».

Burattino senza fili” sarà allestito dal 18 febbraio, con musiche di Edoardo Bennato, la regia è affidata a Maurizio Colombi. I personaggi sono le tentazioni e prove che Pinocchio deve affrontare per crescere. Accanto a lui la fatina e Geppetto, emblemi della famiglia. Ha sostenuto Colombi: «È un progetto tutto in divenire. È un Pinocchio immaginario e legato più alla musica che alle parole».

Dal 6 aprile tornerà “Rapunzel”, il musical di successo, diretto nuovamente da Maurizio Colombi, che ha visto Lorella Cuccarini nei panni di Madre Gothel. Nella scorsa stagione ha raggiunto il traguardo dei 50.000 spettatori solo a Roma. Ha affermato Cuccarini: «Il mio desiderio oggi è di godermi questo successo, vedere a teatro un pubblico così eterogeneo e tutti gli spettatori soddisfatti è gratificante. La sfida è di esportare questo spettacolo e la nostra creatività anche all’estero». Dal 4 maggio altro gradito ritorno sarà quello di “Grease”, protagonista la Compagnia della Rancia, la regia sarà affidata – ancora una volta – a Saverio Marconi.

Spazio anche ai concerti: il 23 settembre sarà la volta di Steve Hackett in “Genesis classics”, sabato 24 ottobre di Lodovica Comello che presenterà dal vivo il suo nuovo disco “Mariposa”, e il 9 novembre si esibirà la cantante Noa.

Da sottolineare anche l’allestimento, dal 25 al 29 novembre, di “Cuisine e confessions”, potente spettacolo di acrobazie culinarie di “Les 7 doigts de la main”.

Ricordiamo inoltre l’apertura, per il secondo anno consecutivo, della Stap (Scuola di teatro e arti performative) che sviluppa già piccole produzioni innovative. Ha dichiarato Lorenzo Gioielli, che cura la direzione del corpo docente: «É un’accademia anomala; si occupa di drammaturgia, regia e recitazione. Qui formiamo artisti in grado di fare le tre cose. Quest’anno è stato pioneristico e siamo stati felici di ciò che è accaduto. I giovani vanno sostenuti, hanno grande voglia di fare, rigore, capacità di creazione e inventiva».

Al suo terzo anno di programmazione il Teatro Ragazzi che impegna i più piccoli con un’età compresa tra i tre e i dieci anni. Si istruiscono i bambini che saranno quindi spettatori più consapevoli da adulti.

M.M.