Teatro

Teatro Sala Umberto: grande successo per il prestigiatore multitasking

La recensione. Il prestigiatore multitasking che riesce, nello stesso tempo, a recitare un canto della Divina Commedia, a risolvere il cubo di Rubik ed a svolgere una complessa sequenza matematica, è davvero il re dei prodigi. Alla Sala Umberto illusionismo e mentalismo diventano “Prodigi”, uno show coinvolgente grazie a Vanni De Luca, che è in scena fino al 26 novembre, con il suo fido assistente Tiziano Grigioni, diretto da Davide Calabrese.

La platea è stata pienamente coinvolta e partecipe. Ed è toccato proprio alla sottoscritta testimoniare sul palco, in un set particolare, le capacità fuori della norma del protagonista. Nella serata a cui ho assistito alla rappresentazione, infatti sono stata coinvolta, in palcoscenico, come testimonial in uno dei suoi prodigi, per fortuna non in quello del chiodo conficcato nel naso a martellate, che ha fatto rabbrividire la platea (davvero cruento, da stomaci forti).

Filo conduttore le storie dei suoi “maestri”, che gli permettono di destreggiarsi con giochi di mente, il controllo completo del corpo (è anche un fachiro che riesce a camminare e saltare sui vetri a piedi nudi), una memoria fuori dall’ordinario, capacità matematiche sorprendenti. De Luca è davvero un autentico “prodigio”.

Una sottolineatura anche per Grigioni che, oltre che fidata spalla, sa intrattenere la platea prima dello show e sa svolgere dei set autonomi (come quello del fumo senza sigarette) apprezzabili e sorprendenti anch’essi.

Ma è De Luca a calamitare il pubblico come calcolatore umano, acrobata della memoria, vero fenomeno da ribalta in uno show che, per la scenografia ed i costumi, richiama atmosfere di fine Ottocento e primi del Novecento che, ancora oggi, sanno calamitare il pubblico.

Carla Pillitu