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Sala Umberto: A day in the life

In scena al Teatro Sala Umberto lo spettacolo A day in the life Il giorno in cui è cambiata la musica., una serata unica mercoledì 10 ottobre.
9 settembre 1956. Elvis Presley è ospite per la prima volta dell’Ed Sullivan Show, il programma televisivo più visto degli Stati Uniti.

Quando Elvis muove scandalosamente i fianchi davanti a 80 milioni di persone incredule ed emozionate, il mondo comprende come nulla sarà più come prima e che il gioco del rock ‘n’ roll sarebbe durato.
Quel giorno i teenager del secondo dopoguerra conoscono l’Eroe che li avrebbe strappati al limbo impersonale in cui erano confinati e li avrebbe trascinati in un Nuovo Mondo fatto di passione, rabbia, sogno, utopia, ribellione e sesso, chitarre e batteria.
Tra tutti quei ragazzi davanti alla televisione, ce n’erano tre per cui quel 9 settembre 1956 fu lo spartiacque tra un prima e un dopo.

Robert Zimmermann all’epoca aveva 15 anni e non si era ancora ribattezzato Bob Dylan. «Quando ascoltai la voce di Elvis» dirà anni dopo, «fu come scappare di prigione».
Lo shock fu simile anche per un suo coetaneo di Liverpool, John Lennon. «Prima di Elvis non c’era niente» dichiarò mentre coi suoi tre soci si apprestava a “invadere” l’America. «Senza di lui» aggiunse, «non ci sarebbero mai stati i Beatles.

Passeranno altri dieci anni e un altro ragazzo folgorato da Elvis all’Ed Sullivan Show arrivò per caricarsi sulle spalle la storia del rock, deciso a prendersi lo scettro che Elvis, Dylan e i Beatles avevano lasciato cadere. Bruce Springsteen aveva nove anni quando vide il “Re” alla tv: «Era come se Elvis fosse venuto a noi per sussurravi all’orecchio, e poi l’avessimo tutti sognato davvero.

Leonardo Colombati, Pierluigi de Palma, Fabrizio Lucherini e Pierandrea “ DJ The Professor” RIghetti,  raccontano il big bang del rock n roll e come le canzoni iniziarono a cambiare il mondo.
Una narrazione tra parole, immagini e suoni per ricordare gli eventi ed i protagonisti degli anni in cui la musica popolare toccò insuperabili vette creative.
Un viaggio fatto di passione e gratitudine per quei suoni e quelle parole che hanno cambiato il nostro modo di stare al mondo.
A partire da quel giorno, un punto di infinita densità che contiene tutto il passato, il presente ed il futuro: A Day in the Life.