MusicaNotiziePrimo pianoRoma

Strade Diverse Festival, in palcoscenico la Brancaccio Musical Academy

STRADE DIVERSE FESTIVAL
Teatro Spazio Diamante

21 gennaio 2024

ONE DAY MORE
studio su Les Miserables
in scena gli allievi e delle allieve del secondo anno della Brancaccio Musical Academy

Ideazione, arrangiamento, regia
Luca Notari
docente di canto della Brancaccio Musical Academy

Nella serata di premiazione di “Strade Diverse Festival” al Teatro Spazio Diamante, è stato proposto la rappresentazione “One day more” – studio su Les Miserables degli allievi e delle allieve del secondo anno della Brancaccio Musical Academy, ideato, arrangiato e diretto da Luca Notari.

“La scelta è quindi ricaduta su Les Miserables, un’opera dove la musica racconta già tutto, dove le melodie ci parlano di storie e di emozioni universali– ha spiegato il regista Luca Notari -. Ogni singolo allievo e singola allieva è stato messo a confronto con le proprie emozioni interpretando le canzoni dello spettacolo, per poi condividerle con i compagni e le compagne. Il mio lavoro di arrangiamento è stato quello di crearne poi una versione più corale dove l’emozioni di tutti confluissero in un’unica vera e sola, quella della musica riportandola al suo valore originale, intimo e segreto”.

Lo studio su Les Miserables è nato come sviluppo di un percorso di studi intrapreso con gli allievi del secondo anno della Brancaccio Musical Academy. È stato sviscerato il musical nei suoi aspetti più intimi e profondi, partendo dalla analisi della composizione musicale, cercando di individuare quelle verità che la musica ci racconta.

Perché il racconto è stato affidato alla musica? Perché la musica è l’arte più diretta, più semplice che fa vibrare tutti in maniera distinta e differente. Le emozioni più nascoste, più “nostre” rimangono tali. Solo nostre. Una volta conosciute, vissute e assimilate si passa poi al lavoro dell’attore ovvero di come portare al pubblico quelle emozioni così vere e così nostre che la musica ci suggerisce.

“Abbiamo – ha concluso il regista – unito la parola, il testo, il canto che è una espressione artistica intangibile, perché parliamo di aria e non possiamo afferrarla né toccarla, ma possiamo farci solo compenetrare dalle emozioni che la composizione e le parole ci suggeriscono”.