Musica

Suggestioni al parco con Stefano Benni e Fausto Mesolella

La recensione. Ritorna la collaudata rassegna “I concerti nel parco” a Villa Pamphilj a Roma, anche se – come ricorda il suo direttore artistico Teresa Azzaro che introduce – ha avuto una drastica riduzione del contributo finanziario dell’amministrazione comunale. Ma “investire” in cultura deve restare un obiettivo primario, ancor più in tempi di crisi come gli attuali.

Nonostante tutto il cartellone proposto è pregevole, all’altezza di una kermesse che, da dieci anni, è il fiore all’occhiello dell’estate romana.

Si è partiti la sera del 2 luglio 2012 con la prima nazionale di “Ci manca Totò“, recital di Stefano Benni e Fausto Mesolella. Lo scrittore di “Bar Sport (ed altri 22 volumi) ed il chitarrista-motore propulsivo degli Avion Travel. Il titolo dello spettacolo è quello di una canzone dedicata dai due al grande comico, di cui si sente l’assenza in tempi in cui manca lo show e asfissiano i reality show.

Il recital è davvero costruito con cura, con un grandissimo Mesolella che presenta diversi brani del suo ultimo cd “Suonerò fino a farti fiorire“, il primo da solista. Benni, il mattatore, legge, canta, recita – a ritmo di tango, stornelli o di sanguigno rock – canzoni, ballate, testi ironici, fantasiosi, sarcastici e dissacranti sulla iattura dei tecnici, sullo spread impazzito, sulla carenza di idee, su amori lontani, su macchine troppo veloci per i gatti. Mesolella lo asseconda con un vibrante accompagnamento musicale, con la chitarra tra l’acustico e l’elettrico. Propone pure una particolare rilettura di “‘O sole mio”, appassionata e sofisticata allo stesso tempo.

In chiusura non poteva mancare la canzone “Malafemmena” (scritta proprio da Totò), che è accennata da Benni, fischiettata da Mesolella, cantata in coro dal pubblico…

Gaetano Menna