Teatro

Teatro De’ Servi: ridere per cancellare i pregiudizi


La recensione della prima. Si alza il sipario sulla nuova stagione del Teatro de’ Servi, con lo spettacolo “Prendo in prestito tua moglie” scritto e diretto da Luca Franco. La commedia ha debuttato in prima nazionale a Roma il 23 settembre 2014, e rimarrà qui in scena per tre settimane (sino al 12 ottobre).

Una commedia degli equivoci, frizzante, che ironizza sull’amore e sul sesso, affrontando soprattutto il tema dell’affermazione della propria identità. Si guarda al mondo omosessuale sorridendo e finalmente sdrammatizzando su quella che viene percepita come diversità. Si adotta una maniera sarcastica, a volte politicamente scorretta, un umorismo alla Checco Zalone (ricordate il film “Cado dalle nubi” e il brano “I omini sessuali”?). Quindi si citano luoghi comuni sui gay proprio per dimostrare che appunto solo di luoghi comuni si tratta.

“Prendo in prestito tua moglie” diviene così una intelligente satira che vuole sbeffeggiare coloro che ancora riservano pregiudizi nei confronti degli omosessuali.

Una compagnia ricca di bravi attori. Si esibiscono Roberta Scardola, Daniele Locci, Marco Russo, Emiliano Lana, Filippo Valastro e Monica Falconi divertendo il pubblico tra incursioni notturne, balli da drag queen e drammi amorosi che vivono tutti a tutte le età.

Merita una sottolineatura il fatto che autori contemporanei abbiano la possibilità di veder allestire le proprie opere in un teatro famigerato come quello De’ Servi. A tal proposito la società di produzione La Bilancia (che dirige il teatro romano) ha ideato un concorso rivolto agli autori di commedie, ha aperto il sito www.commedieitaliane.it e ideato una app per rendere possibile una rivalutazione del genere della commedia italiana che tanto ha avuto fortuna in Italia nel passato.

Monica Menna