Teatro

Teatro Quirino: Ghini e Santarelli, il fascino dell’insicurezza


La recensione della prima. La commedia musicale “Quando la moglie è in vacanza” – tradotta da Edoardo Erba e diretta da Alessandro D’Alatri, in scena al Teatro Quirino fino al 18 gennaio 2015 – più che al celebre ed indimenticabile film di Billy Wilder con Marilyn Monroe – si richiama al musical del 1952 che ebbe grande successo a Broadway, attualizzandolo. Come ha sottolineato D’Alatri nelle note di regia è «una commedia sulle manie erotiche dell’uomo medio e al tempo stesso una feroce satira di costume contro il perbenismo di una certa “middle class” che sembra non avere epoche».

Il regista porta in scena una commedia musicale con alcune indovinate soluzioni cinematografiche. A partire dallo spot realizzato per il Web con i titoli di testa ed i protagonisti – Massimo Ghini ed Elena Santarelli – in giro in moto per Roma (filmato in parte incastonato nello spettacolo teatrale e proiettato in scena). In esso Ghini canta una delle canzoni più accattivanti della colonna sonora scritta appositamente da Renato Zero. Altra soluzione cinematografica proposta è quella di proiettare in scena le immagini degli “alter ego” degli insicuri personaggi principali (sorta di grilli parlanti che dibattono con i personaggi reali e li mettono in guardia).
Non c’è, né poteva esserci, la scena hot di Marilyn Monroe, del film, rimasta nella memoria storica. Santarelli, nella conferenza stampa che ha preceduto il debutto romano, lo ha sottolineato chiaramente: «Non ha senso riproporre il remake di Marilyn, non ci si confronta con i miti».

Divertente ed indovinata l’ambientazione della vicenda nella Roma d’oggi – che dà freschezza alla storia – che vede la protagonista nei panni della splendida e tentatrice vicina di casa che si esprime con un accento dialettale e viene da Latina. Da sottolineare che la Santarelli è proprio pontina ma indubbiamente lontana dagli stereotipi locali e che è stata costretta dal suo personaggio a “provincializzarsi”. Rende magnificamente il personaggio della provinciale dalla prorompente fisicità.

Bravissimo e molto divertente Ghini – con gli occhiali e l’aria da intellettuale e la casa immersa di libri – nei panni del sornione marito in città che, più che attratto, è spaventato dalla esplosiva femminilità della vicina. Da menzionare l’affiatato cast completato da: Edoardo Sala, Luca Scapparone, Francesca Pisanello, Anna Vinci, Clara Costanzo, Chiara Rosignoli, Davide Santoro.

Commedia molto piacevole, con le belle canzoni e musiche di Renato Zero che impreziosiscono; un adattamento teatrale intelligente, che ha valorizzato il testo originale, sapendo anche cogliere a tutto tondo – con le sue particolari soluzioni visive – le sfaccettature dei personaggi.

Monica Menna

Per approfondire:
La conferenza stampa romana di Ghini e Santarelli