Maya, risse e nevrosi. Scoppiettante commedia al Teatro de’ Servi
La recensione. La Piramide di Kukulcan si staglia al centro del palcoscenico facendo da sfondo all’incontro tra un uomo e una donna della civiltà maya che profetizzano per il 21.12.2012 il fatidico giorno della fine del mondo…
L’inizio della commedia, scritta e diretta da Roberto Marafante, “Non sarà mica la fine del mondo?!” – in scena a Roma, al Teatro de’ Servi, fino al 27 gennaio 2013 – così semplicistico preannuncia in realtà uno spettacolo ricco di colpi di scena. Sono molteplici le relazioni, tutte da scoprire, che legano i quattro bravissimi attori in scena: Ussi Alzati, Alessandra Ierse, Paolo Lambati, Simone Colombari. Per una serie di fortuiti motivi si ritrovano chiusi in un’aula scolastica; è proprio in questa circostanza che inevitabilmente ognuno è costretto a mettersi a nudo, a esprimere i propri sentimenti.
Niente è come sembra, chiunque nasconde un segreto fino all’ultimo istante della pièce. Tra litigi, risse, nevrosi, momentanee rappacificazioni si svelano le ansie dei personaggi che si esibiscono. Ansie che appartengano all’uomo di oggi legate alla crisi matrimoniale, al rapporto spesso difficile tra genitori e figli, al valore educativo delle istituzioni in primis della scuola.
Non ci si annoia mai tra risate, continui imprevisti e una canzoncina da canticchiare e ballare (composta da Ariele Manfrini, che fa da colona sonora).
Scosse di terremoto sembrano travolgere il mondo verso l’apocalisse e i quattro personaggi verso una fine tragica che in realtà sarà solo l’inizio di un suggestivo cambiamento.
Carla Pillitu