Teatro

Tre cuori e… due capanne. Divertente commedia sulla biandria


La recensione. Originale rilettura al femminile di una situazione ricorrente nel teatro comico: quello della bigamia (si pensi, ad esempio, alla pièce “Taxi a 2 piazze”). Nella commedia “Non c’è due senza te” ( al Teatro de’ Servi fino al 12 maggio, scritta e diretta da Toni Fornari) è infatti una donna ad avere due mariti e, non a caso, si parla di “biandria”.

La donna (Claudia Campagnola) si divide tra i due uomini, caratterialmente diversi tra di loro: uno preciso e pragmatico, ordinato e meticoloso (Matteo Vacca); l’altro, cantautore, è sognatore e creativo, fantasioso ed alternativo.

Ad interpretare la parte dell’artista sognatore il “cantattore” Marco Morandi che propone anche una delle canzoni del suo nuovo album. Nella pièce lo si vede alle prese con la composizione alla chitarra di un brano, ma ha difficoltà a trovare le parole giuste per portarla a termine; poi, al termine dello spettacolo, la canzone la si potrà ascoltare nella sua completezza.

La situazione è perfetta (per lei) e tutto va bene fino a quando scopre di essere incinta. Messa alle strette, anche dal fatto che i due uomini, nel frattempo, si sono casualmente conosciuti, chiede aiuto ad un’amica per rivelare la verità.

Richiamando la pratica della bigamia di un popolo africano, la commedia si rivela davvero ben costruita, divertente, ricca di colpi di scena.

Bravi gli attori. In evidenza, nella serata in cui l’abbiamo vista, l’assenza di Carla Proietti, sostituita da Alessandra Evangelisti che se la cava egregiamente nella parte della manager/amica della protagonista.

Brunella Brienza