Teatro

Teatro Golden: l’amore è nella biandria


Il titolo della commedia ricorderà l’omonimo film, presente tuttora nelle sale cinematografiche, ma non vi è alcuna attinenza tra i due. “Non c’è due senza te”, infatti, è un’originale commedia scritta e diretta da Toni Fornari. È allestita presso il Teatro Golden sino all’8 marzo. Una commedia fresca, leggera, giovane e spensierata che affronta, con sorriso e leggerezza, il tema della bigamia, o meglio della “biandria”.

La compagnia di bravi attori (di cui due figli d’arte) è composta dall’estrosa Claudia Campagnola, nel ruolo di Maria Teresa; la giovane donna, che ha trovato il modo di vivere pienamente e felicemente il sentimento amoroso sposando due uomini che sono l’uno l’antitesi dell’altro. Accanto a lei quindi l’ironico Marco Morandi, che non poteva non interpretare il ruolo di un cantautore. È il marito rockettaro che dialoga con il poster di Jim Morrison, fuma marijuana, abbraccia la chitarra strimpellando note alla ricerca delle parole che possano terminare il testo della sua nuova canzone. Propone, tra l’altro, anche una delle canzoni del suo nuovo album (che a fine spettacolo è possibile apprezzare nella sua interezza). E lo splendido Matteo Vacca, marito insegnante di matematica, mente scientifica, fin troppo razionale, pragmatico e meticoloso. Completa la compagnia l’energica e frizzante Carlotta Proietti, nel ruolo dell’amica e collega di lavoro di Maria Teresa, la chiave di volta che darà un risvolto inaspettato alla vicenda.

Da sottolineare la comparsa sul palcoscenico di due giovani attrici che seguono il corso di recitazione organizzato dal Teatro Golden, è stata data loro l’opportunità di cimentarsi davanti alla platea, all’interno di una compagnia affermata.

Emblematica la scenografia che riproduce due salotti di due case diverse che rispecchiano bene il carattere dei due mariti, ignari di condividere la stessa moglie. L’uno è colorato, bizzarro, ha le pareti adornate da vinili, l’altro è classico, ordinato fino al minimo dettaglio.

L’amore tra due, tre (persino quattro) persone sembra essere fattibile, tra sogno e realtà…

Monica Menna